I brand automobilistici cinesi sono in continua ascesa: questo era già chiaro prima del Salone dell'Auto di Shanghai. ISC-CX ha dato uno sguardo ravvicinato alle principali tendenze e agli sviluppi del settore automobilistico.
L'auto tedesca è uno status symbol: questo vale ancora oggi nell'era delle auto elettriche. Dopo tutto, le auto elettriche tedesche sono principalmente posizionate nel segmento di fascia alta. Questa tendenza era ben visibile anche nel Salone dell'Auto di Shanghai, dove i produttori tedeschi hanno presentato modelli come la VW ID.7, la BMW i7 e la Mercedes-Maybach EQS. Tuttavia, accanto a quei modelli, abbiamo potuto ammirare anche la cinese BYD Seagull, potenzialmente la prima auto elettrica compatta a prezzi accessibili, e il SUV più costoso al mondo, ovvero il Karlmann della IAT. Il Salone dell'Auto di Shangai, uno dei più importanti al mondo, ha dimostrato come il futuro dell'industria automobilistica si stia progressivamente spostando dall'Europa alla Cina. Con 23,5 milioni di nuove immatricolazioni, la Cina rappresenta un terzo del mercato automobilistico mondiale.
Secondo le stime, in Cina sono presenti oltre 300 marchi automobilistici diversi, tutti intenzionati non solo a conquistare il mercato nazionale, ma anche a puntare sull'Europa. Si tratta di uno sviluppo positivo, in quanto abbiamo bisogno di alternative più economicamente vantaggiose per promuovere la transizione verso la mobilità sostenibile e rendere le auto elettriche accessibili a tutti. Ma cosa ci riserva il futuro del mercato automobilistico per gli anni a venire? Abbiamo esaminato da vicino le tendenze del Salone dell'Auto di Shanghai.
Elettriche
Berline, SUV, veicoli commerciali, concept car: quasi tutti i produttori hanno presentato i loro ultimi modelli di veicoli elettrici e ibridi plug-in. Questi veicoli sono caratterizzati da un'autonomia sempre maggiore, da tecnologie di ricarica innovative e da una connettività intelligente.
A guida autonoma
Sono state presentate anche le più recenti tecnologie nel campo della guida autonoma, tra cui la tecnologia del conglomerato tedesco ZF, che mira a rivoluzionare la mobilità con la tecnologia di guida a 800 volt e il radar 4D. Questa tecnologia sarà introdotta per la prima volta nei veicoli cinesi, segnando il primo passo verso un futuro in cui le auto potranno trasportare in sicurezza i passeggeri dal punto A al punto B senza l'intervento umano.
Comunicazione
Comunicazione e connettività svolgono un ruolo importantissimo nella guida autonoma. Al salone dell'auto sono stati presentati sistemi di infotainment basati sul cloud e tecnologie di comunicazione Vehicle-to-Everything, tutti destinati a migliorare l'esperienza di guida e a ridurre la congestione del traffico. Grazie ad algoritmi innovativi, la mobilità può essere rivoluzionata anche dal car-sharing, dal ride-hailing e dai servizi di navetta su richiesta.
Sostenibile
Molti fornitori stanno già puntando a ridurre le emissioni del settore automobilistico sfruttando l'elettromobilità e gli algoritmi dei servizi di sharing. Al salone dell'auto sono state presentate anche le misure prese per raggiungere questo obiettivo: oltre alle tecnologie di propulsione alternative, i produttori si affidano sempre più spesso a materiali e metodi di produzione sostenibili.
Mystery shopping: Testati dai client reali
Per quanto intelligenti o a guida autonoma potranno essere le auto del futuro, c'è una cosa destinata a rimanere la stessa: la decisione di acquisto sarà sempre presa da un essere umano che prova delle emozioni. Diversi studi condotti da ISC-CX dimostrano come il test drive svolga ancora un ruolo determinante nel processo di acquisto di un'auto. Di conseguenza, è fondamentale che il procedimento per accedere a un test drive si svolga senza intoppi. Che si tratti di un test drive fatto in loco su misura del cliente o, in futuro, tramite gli occhiali per la realtà virtuale, a valutare al meglio l'esperienza del cliente sarà sempre il cliente stesso.
È qui che entrano in gioco i programmi di mystery shopping, in cui mystery shopper qualificati testano l'esperienza del cliente dal primo clic sul sito web fino alla firma del contratto di acquisto. Sarà la stessa azienda a stabilire in anticipo gli standard che il mystery shopper dovrà poi verificare. I risultati (complessivi) saranno presentati in modo chiaro in un dashboard dati, attraverso il quale il marchio e il rivenditore potranno intervenire in modo mirato e apportare miglioramenti nel minor tempo possibile.
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